In entrambe le forme di maculopatia è indicato il trattamento con agopuntura secondo il metodo Boel che si può abbinare, con effetto sinergico, alle terapie convenzionali.
Questo nuovo metodo di agopuntura, che cura principalmente maculopatia, glaucoma, retinopatia diabetica e retinite pigmentosa è stato scoperto oltre 30 anni fa dall’agopuntore danese John Boel che ha individuato dei punti, lontano dagli occhi, la cui stimolazione provoca, con meccanismo riflesso, una attivazione delle aree cerebrali corrispondenti agli occhi e al nervo ottico in grado di arrestare in oltre il 70% dei pazienti l’evoluzione della malattia e, in alcuni casi, farla regredire.
Durante la mia esperienza di oltre 35 anni di medico di famiglia, ho osservato gravi perdite della capacità visiva in diversi pazienti anziani affetti da maculopatia degenerativa, che in alcuni casi ha portato a cecità.
Nel 2014, dopo oltre 20 anni di pratica dell’agopuntura, esssendo venuto a conoscenza della possibilità di trattare con l’agopuntura secondo il metodo Boel la maculopatia degenerativa e altre gravi malattie degli occhi, assieme ad un amico oculista, sono andato in Danimarca nella clinica dell’agopuntore John Boel per apprendere il metodo da lui scoperto. Abbiamo assistito ai suoi trattamenti per una settimana rimanendo stupiti ed entusiasti per il numero di pazienti che accedevano alla sua clinica (oltre 100 al giorno) e per i benefici riferitici dai pazienti stessi, provenienti da tutta Europa, che da anni si recavano a fare dei cicli di agopuntura ad Aulum, piccolo paese nel nord della Danimarca.
Tornato in Italia, ho iniziato a praticare nel mio studio di Savignano sul Panaro questo metodo di agopuntura con buoni risultati nella maggior parte dei casi trattati.
Le patologie dei pazienti che ho trattato più di frequente con l’agopuntura secondo il metodo Boel sono: la maculopatia degenerativa e il glaucoma.
In oltre il 70% dei pazienti, trattati in questi cinque anni, si è verificato un arresto della progressione della maculopatia e del glaucoma e il miglioramento della capacità visiva.
Le visite oculistiche e gli esami strumentali di controllo, OCT compresa, eseguiti dai pazienti presso il proprio oculista di fiducia, hanno evidenziato un arresto della progressione e, in alcuni casi, un miglioramento delle alterazioni degli occhi.
Per ulteriori informazioni e prenotazione del colloquio informativo gratuito rivolgersi allo studio del Dott. Giuseppe Romagnoli in via Brenta 71/C a Savignano sul Panaro, località Formica (Modena)
Tel. 059763021 Cell. 348-5172359 Mail: grommy@alice.it